Manuale di rieducazione comportamentale cinofila

 

 

Ecco il mio ultimo libro, già prenotabile nelle librerie e acquistabile online! 10 anni e 10 libri dopo!! Questo ultimo libro è importante come il primo. Anche questo parla diffusamente del mio metodo di lavoro ed è una guida pratica per professionisti, ma è utile anche per i proprietari coscienti che vogliono informarsi.


Nel primo libro (“Emozioni a sei zampe”) parlavo del metodo educativo dell’Apprendimento Emozionale. Qui invece della rieducazione comportamentale, ovvero del recupero dei cani “difficili” che vivono disagi e sofferenze.  Lo faccio da quasi tre decenni, come esperto certificato da associazioni internazionali. Il libro esce solo ora, rivisto e aggiornato con la casistica, perché il metodo adesso può essere ufficializzato anche in Italia. Dal 2020 infatti è riconosciuta la mia figura professionale, quella dell’EsCAC , l’“Esperto Cinofilo dell'Area Comportamentale (EsCAC).” È il professionista “cui può ricorrere il proprietario del cane in caso di comportamenti inappropriati”.  Se vent’anni fa, insomma, mi definivano “psicologo del cane”, mancando altre definizioni, oggi finalmente lavoriamo alla luce del sole.  Questo manuale è una guida per i cinofili che vogliono imparare un mestiere appassionante, utile e prezioso. Per il bene dei nostri amici cani e delle loro famiglie.

Ecco l’inizio dell’Introduzione al libro

“In questo libro presento il mio metodo di rieducazione comportamentale cinofila. Il suo obiettivo è quello di correggere i comportamenti indesiderati e inappropriati del cane andando alla radice dei disagi che li causano.

Con questo metodo si cambia completamente visuale rispetto al cane cosiddetto “problematico”: non è un cattivo da “punire” perché ci infastidisce o un cane che devia da una supposta “normalità”, ma un animale messo in difficoltà, spesso, dai nostri comportamenti nei suoi confronti o da altre condizioni che ne influenzano la vita. Non è un animale malato ma sofferente. Ce ne dobbiamo occupare non per guarirlo dai sintomi e farlo diventare “bravo” (ovvero mansueto, innocuo e obbediente) ma per ripristinare il suo benessere e il suo equilibrio psicofisico.

Diversa la situazione dei cani effettivamente malati (sia nel fisico per cause organiche, che nella sfera psichica): di questi si occupa la medicina veterinaria. Il rieducatore cinofilo si occupa invece dei cani “difficili” con i quali non basta o non è opportuno intervenire solo sul piano della relazione e della gestione (quest’ultimo è l’ambito dell’educazione cinofila). Sono cani con i quali occorre intervenire a 360 gradi, con un approccio multidisciplinare e specialistico, con le competenze cinofile proprie di un professionista: il consulente esperto di comportamento.

Questa figura professionale esiste già da tempo all’estero (sotto la dizione di “consulente del comportamento animale”) ma finora non era riconosciuta dall’ordinamento normativo italiano. Nel 2020 l’UNI – Ente di Normazione (con la norma UNI 11790:2020) l’ha inquadrata come “Esperto Cinofilo dell'Area Comportamentale (EsCAC). È il professionista “cui può ricorrere il proprietario del cane in caso di comportamenti inappropriati”. 

Questo riconoscimento è avvenuto all’interno del tavolo di lavoro GL 22 Professioni cinofile dell’UNI per normare le “Attività cinofile professionali non regolamentate”. È un cambiamento sostanziale e decisivo nel sistema di qualificazione delle professioni cinofile; nella stessa norma infatti è stata definita anche la figura dell’educatore cinofilo, sono stati tracciati gli ambiti di competenza delle due figure.”